
Le camere dell'Hotel Stüa Granda portano un nome di un'opera shakespeariana. Ovvio la stanza dedicata a Michel Agnolo e quella dedica al figlio John Florio.
Iniziata, presso la Stüa Granda, la raccolta di opere, così da realizzare una semplice biblioteca.
Nei testi di Shakespeare, e precisamente nel sonetto 33 del canzoniere scespiriano, c'è un insospettabile riferimento a Soglio.
Lunedì 18 novembre 2013 alle ore 17 presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze in Piazza Cavalleggeri, è stata presentata la prima edizione critica del vocabolario italiano-inglese di John Florio, A Worlde of Wordes, pubblicato a Londra nel 1598.
Intervenuti: Nicoletta Maraschio (Presidente dell’Accademia della Crusca); Maria Letizia Sebastiani (Direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze); Valeria della Valle (Università di Roma “La Sapienza”); Claudio Marazzini (Università del Piemonte Orientale, Accademia della Crusca); Hermann W. Haller (Curatore del volume, City University di New York, Accademia della Crusca).
Il vino della casa, presso l'Hotel Stüa Granda a Soglio, è dedicato al progetto.